Come accedere ai contributi perequativi a fondo perduto per medici veterinari?
Siamo ormai giunti all’ultima occasione per ottenere il contributo perequativo in seguito alla crisi economica dovuta alla pandemia di Covid-19: i medici veterinari, in quanto liberi professionisti, possono ottenere denaro a fondo perduto presentando istanza entro il termine.
Si tratta di una possibilità indicata nel Decreto Sostegni Bis, nato appositamente per tamponare le perdite subite durante i mesi di lockdown.
Se anche il tuo studio ha visto ridurre le entrate durante l’anno 2020, hai diritto a un rimborso economico la cui entità è stabilita in fasce percentuali dal medesimo Decreto.
L’erogazione del contributo potrà essere effettuata in due modalità: mediante riconoscimento di credito d’imposta oppure come accredito diretto sul conto corrente indicato nel modulo per presentare istanza. Certamente, non in contanti.
La misura di sostegno è volta a tutelare tutti quei liberi professionisti che hanno subito verosimilmente delle perdite evidenti lo scorso anno.
Il termine per presentare la domanda però è sempre più vicino, perciò, devi affrettarti a trasmetterla in forma telematica.
Il contributo perequativo è una somma di denaro che l’Agenzia delle Entrate italiana corrisponde al contribuente che possiede i requisiti previsti. È essenziale presentare in modalità telematica un’apposita istanza.
L’entità del contributo è commisurata al peggioramento del risultato economico dell’esercizio relativo all’anno d’imposta al 31 dicembre 2020 rispetto all’anno precedente, ovvero al 31 dicembre 2019. Si calcola al netto dei contributi a fondo perduto già ottenuti durante l’emergenza Covid-19.
Per altre informazioni utili, puoi cliccare qui e leggere tutte le specifiche della misura.
I contributi perequativi a fondo perduto possono essere richiesti da tutti i soggetti titolari di partita Iva che svolgono attività di impresa o di lavoro autonomo – quindi non solamente i medici veterinari – regolarmente residenti o stabiliti in Italia.
Tra i requisiti necessari per fare domanda è essenziale che i ricavi e i compensi relativi all’anno 2019 non siano stati superiori ai 10 milioni di euro.
Altro requisito economico essenziale è un accertato peggioramento del risultato economico dell’esercizio di almeno il 30%, tra l’anno 2020 e il precedente 2019.
Non possono accedere al contributo tutti i soggetti che hanno attivato la partita Iva dopo la data del 26 maggio 2021, ad eccezione degli eredi che hanno deciso di proseguire l’attività di un soggetto deceduto.
Anche i soggetti la cui attività è cessata prima del 26 maggio 2021 non possono accedere a questi fondi. Ultimi esclusi, gli enti pubblici e gli intermediari finanziari.
L’ammontare dei contributi viene determinato applicando una percentuale correlata ai ricavi del soggetto, alla differenza del risultato economico annuo e ridotta nel caso egli abbia già ottenuto dei contributi a fondo perduto dovuti al Covid.
In base all’entità di compensi e ricavi presi in esame saranno applicate cinque percentuali variabili:
L’importo massimo del contributo è pari a 150.000 €. Per il contributo perequativo non è previsto un importo minimo
Per chiedere il contributo perequativo a compensazione delle perdite subite durante il Covid-19 occorre aver presentato la dichiarazione dei redditi 2021 entro il 30 settembre.
In seguito, sarà possibile presentare istanza per ottenere il sostegno economico in forma telematica direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate oppure tramite il proprio commercialista.
Ricordati che puoi scegliere la modalità di erogazione del contributo durante l’invio dell’istanza e potrai modificarlo finché non ti verrà riconosciuto.
È possibile presentare istanza per ottenere i contributi perequativi fino al 28 dicembre 2021 tramite i canali telematici Entratel e Fisconline, oppure nell’area riservata del portale dell’Agenzia delle Entrate sotto la voce “Fatture e corrispettivi”.
Per ogni dubbio, tuttavia, ti invitiamo a fare riferimento alla guida ufficiale dell’agenzia, visionabile cliccando qui.
Come abbiamo visto, il calcolo per comprendere l’importo del contributo che ti spetta è soggetto a diminuzione in base ad altri contributi che potresti aver già percepito in seguito al Covid-19.
Di seguito un elenco di bonus che andranno a diminuire il tuo contributo perequativo:
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