Comitato etico per la protezione degli animali usati a fini scientifici
Il Comitato etico nazionale per la protezione degli animali usati a fini scientifici è un organo di controllo che serve a vigilare tutte le attività connesse alla sperimentazione animale.
Questo organo è stato istituito con il decreto ministeriale del 24 febbraio 2016 e la sua composizione viene rinnovata nel corso degli anni.
Si tratta di uno strumento indispensabile per una democrazia che desidera tutelare il benessere degli animali ma vuole comunque compiere importanti progressi scientifici.
In quanto medico veterinario sei tenuto a conoscere la legislazione in merito perché è un argomento importante nel tuo settore professionale.
Molto spesso chi non opera in questo ambiente considera il medico veterinario una figura prettamente destinata agli animali di tipo domestico oppure commerciale.
Nonostante questo, tutti i centri di ricerca che impiegano animali per la sperimentazione dovrebbero avvalersi della consulenza e del supporto di uno studio veterinario.
Oltre ad essere un’altra possibilità per aumentare i clienti del tuo studio, essere a conoscenza delle norme che regolano questa attività così fondamentale è un segno di professionalità non indifferente.
In questo articolo vedremo come funziona il comitato, da chi è composto e a quale organo istituzionale deve fare riferimento.
Il Comitato etico per la sperimentazione animale fa parte degli Organismi preposti al benessere animale OPBA e deve fornire consulenza riguardo tutte le questioni relative alla tutela e al benessere delle creature utilizzate a fini scientifici e educativi. Questo significa che le sue considerazioni spaziano in notevoli campi.
Dall’acquisizione all’allevamento, dalla sistemazione alla cura e infine all’uso degli animali in campo di ricerca.
Si tratta di un organismo la cui utilità è indubbia, perché è solamente grazie alle sue consulenze che è possibile individuare pratiche condivise che tutelino l’animale senza paralizzare il progresso scientifico.
Farne parte, oltre a essere un grande onore, comporta anche la responsabilità del benessere di migliaia di creature. Per questo motivo la composizione del comitato è strutturata in modo preciso e determinato.
Sul sito nazionale del Ministero della Salute è possibile scoprire tutte le prerogative delegate al Comitato per la protezione degli animali usati a fini scientifici. Tra queste rientrano le seguenti attività:
Il Comitato etico per la sperimentazione animale è composto da otto membri ripartiti in modo specifico.
Uno di questi individui rappresenta in modo univoco il Ministero della Salute.
Altri due sono parte delle facoltà di medicina veterinaria.
I due successivi provengono da altre discipline scientifiche.
Uno proviene dall’Istituto Superiore di Sanità.
Mentre un altro dal Consiglio nazionale delle ricerche.
L’ultimo membro proviene dal Centro di referenza per i metodi alternativi benessere e cura degli animali da laboratorio.
Si tratta di una composizione ben definita e specifica, ciò serve a tutelare la professionalità e l’imparzialità del Comitato stesso.
Come si evince dal paragrafo precedente, il Comitato per la protezione degli animali usati a fini scientifici riferisce direttamente al Ministero della Salute.
Ma le sue consulenze e le sue linee guida sono destinate sia agli enti pubblici che a quelli privati.
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