Piano Nazionale Benessere Animale: la rilevanza per il settore veterinario
Con cadenza irregolare il governo dello Stato italiano emana piani nazionali per regolamentare i diversi settori del Bel Paese.
Per i veterinari nel 2021 è stato emanato quello per il Benessere Animale e in questo articolo lo vedremo brevemente.
Il nuovo Piano Nazionale per il Benessere Animale contiene tutte le informazioni da seguire quando un medico veterinario si reca a fare ispezioni negli allevamenti italiani, come checklist, categorizzazione degli allevamenti, indicatori di rischio e modalità di collegamento con i sistemi informatici più diffusi.
Questa nuova stesura consente un sistema di controlli uniforme a livello nazionale, rinnovando l’approccio che ormai era vecchio di 13 anni.
Gran parte di questo testo è dedicata agli allevamenti e alla categorizzazione del rischio per la salute pubblica. Ma non mancano certo informazioni utili che ogni medico veterinario potrebbe voler leggere una volta.
Per questo motivo abbiamo deciso di scrivere un breve articolo riguardo ciò che contiene il nuovo testo, così da semplificarti la vita.
Oggi più che mai è essenziale dimostrare competenze sull’attualità di settore per distinguersi e per attrarre nuovi potenziali clienti.
Un tratto particolarmente interessante del Piano Nazionale Benessere Animale è la presa di coscienza della necessità di integrare nuove tecnologie in questo ambito.
Ma procediamo subito a elencare i punti salienti di questo nuovo codice.
Le innovazioni principali del Piano Nazionale Benessere Animale introdotto nel 2021 sono definite in dettaglio in cinque allegati separati. In questi testi di supporto si ritrovano importanti concetti per comprendere le finalità del Piano.
Sono disponibili alla consultazione tutte le definizioni delle specie e delle categorie di animali inserite all’interno del documento.
Per ognuna di esse sono stati indicati dei denominatori di scelta delle popolazioni da controllare con annesse regole e tempistiche per calcolarli.
Viene introdotta la possibilità di eseguire le verifiche anche da remoto per le specie per cui questa modalità è disponibile.
Per ogni specie o categoria animale viene definita una percentuale da sottoporre a controllo annuale in base agli indicatori di rischio individuati.
Infine, sono stati introdotti dei criteri per categorizzare il rischio e per uniformare il controllo nel corso degli anni.
Nel piano sono inoltre considerate alcune differenze di carattere regionale, in base alla diffusione più o meno accentuata di specifiche tipologie di allevamento.
Con questo enorme documento, si spera di raggiungere l’obiettivo di uniformare le modalità di controllo su tutto il territorio nazionale così da prevenire possibili danni alla salute pubblica.
Una delle più grandi novità del Piano Nazionale Benessere Animali è la presa di coscienza della necessità di implementare adeguati sistemi informatici per inserire i risultati dei controlli ufficiali e renderli disponibili velocemente.
A partire da quest’anno e fino a nuove disposizioni, la selezione delle popolazioni animali per i controlli sarà da effettuare al 31 ottobre dell’anno precedente.
Il motivo è piuttosto semplice, è evidente la necessità di sapere con largo anticipo come saranno programmati i controlli per l’anno seguente.
Per lo stesso motivo anche i risultati delle ispezioni ufficiali dovranno essere integrati nei sistemi informatici in tempistiche ben definite.
Il caricamento dei risultati di un controllo deve avvenire entro 30 giorni dall’ispezione stessa. Ciò significa che nel giro di un mese i medici veterinari che hanno eseguito l’ispezione dovranno aver trovato il tempo di inserirne i risultati.
I due portali contemplati nel Piano Nazionale Benessere Animale sono Vetinfo e Classyfarm.
Su entrambi i sistemi informativi, nelle rispettive sezioni, verranno rese disponibili le tabelle recanti la categorizzazione degli allevamenti che saranno sottoposti a controllo.
In caso di particolari condizioni saranno le Regioni stesse a comunicare ai portali eventuali variazioni dei servizi veterinari territoriali.
I due sistemi informatici comunicheranno e interagiranno tra loro, infatti il sistema Classyfarm verrà aggiornato anche per quanto riguarda i risultati delle ispezioni già effettuate.
Il dettaglio più importante per tutti i medici veterinari contenuto nel nuovo Piano Nazionale Benessere Animale è una pratica check list per uniformare i controlli ufficiali e per ottimizzare la categorizzazione del rischio.
Su entrambi i portali sopra citati è disponibile questo elenco abbinato a specifici manuali operativi. Questi ultimi sono suddivisi in base alle specie categorizzate.
Ovviamente non è stato possibile predisporre elenchi completi per ogni specie presente negli allevamenti italiani.
Infatti, per tutte quelle non citate direttamente dai manuali operativi è disponibile la versione denominata “Altre specie”. Tutta la documentazione relativa al Piano è disponibile sia su Vetinfo che su Classyfarm.
Dopo 13 anni, sono finalmente cambiate le linee guida generali che i medici veterinari devono seguire quando si recano a fare ispezioni negli allevamenti italiani.
Si tratta di un passo importante verso una più precisa ed efficiente gestione di una delle risorse più preziose per il nostro Paese.
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