Che cosa si intende per sterilizzazione del cane

La sterilizzazione del cane è un intervento chirurgico che ha come obiettivo la rimozione degli organi riproduttivi dell’animale, per impedirne la capacità di riprodursi. Nel caso delle femmine, la sterilizzazione comporta la rimozione delle ovaie e dell’utero, mentre nei maschi prevede l’asportazione dei testicoli. Questo tipo di intervento viene generalmente eseguito sotto anestesia generale e, in breve tempo, consente al cane di essere sterilizzato senza compromettere la sua salute.

La sterilizzazione è una pratica comune che non solo previene la riproduzione, ma contribuisce anche a migliorare la salute generale dell’animale e a ridurre il rischio di alcune patologie.

Che cosa si intende per castrazione

La castrazione, è un altro termine per indicare la sterilizzazione, ma si riferisce esclusivamente e specificamente alla rimozione dei testicoli nei cani maschi. Questo intervento elimina la produzione di sperma e la principale fonte di ormoni sessuali maschili, come il testosterone, riducendo così il desiderio sessuale e la possibilità di accoppiarsi.
Nei cani maschi, l’intervento di castrazione è sicuramente meno invasivo rispetto all’intervento di sterilizzazione nelle femmine.

La castrazione è un intervento che può essere effettuato anche per motivi comportamentali, come la riduzione di comportamenti indesiderati (es. marcatura del territorio o aggressività) ed offre anche vantaggi per la salute dell’animale.

I vantaggi della sterilizzazione del cane

Sterilizzare il cane comporta numerosi benefici sanitari, comportamentali e sociali, che contribuiscono in modo significativo al benessere dell’animale e alla comunità in generale. L’intervento di sterilizzazione è uno strumento fondamentale per prevenire patologie, ridurre comportamenti indesiderati e, al contempo, contribuire al controllo della popolazione animale. Di seguito, esploreremo in dettaglio i principali vantaggi di questa pratica.

Quindi, la sterilizzazione del cane è una pratica che offre numerosi benefici per la salute, il comportamento e la gestione della popolazione animale. È una scelta responsabile che, oltre a proteggere il benessere dell’animale, contribuisce anche a risolvere problemi più ampi legati al sovraffollamento degli animali randagi. Con il suo impatto positivo la sterilizzazione rappresenta una decisione etica e vantaggiosa per tutti.

Tra i principali benefici troviamo:

Prevenzione di malattie

Uno dei benefici più significativi della sterilizzazione è la prevenzione di malattie gravi che possono compromettere la salute a lungo termine del cane. Nelle femmine, la sterilizzazione riduce drasticamente il rischio di tumori alle mammelle, che sono tra i più comuni nei cani non sterilizzati, in particolare se l’intervento viene effettuato prima del primo calore. Questo non solo migliora la qualità della vita dell’animale, ma contribuisce anche a prevenire costosi trattamenti medici o interventi chirurgici più invasivi in futuro. Solo per la prevenzione alle malattie la sterilizzazione e castrazione del cane è un punto sostanziale a favore dell’operazione.

Ti consigliamo di parlare della possibilità di sterilizzare il tuo cane al tuo veterinario di fiducia. Oppure trova un veterinario vicino a te per chiedere un secondo parere medico.

Inoltre, la sterilizzazione previene la piometra, un’infezione dell’utero che colpisce principalmente le femmine non sterilizzate, particolarmente quelle di età avanzata. La piometra è una condizione grave e potenzialmente letale, che richiede un intervento chirurgico urgente per rimuovere l’utero infetto. La piometra è una delle principali cause di morte nelle femmine non sterilizzate, quindi l’intervento di sterilizzazione riduce sensibilmente il rischio di questa malattia fatale.

Nei maschi, la sterilizzazione riduce il rischio di tumori ai testicoli, che sono particolarmente gravi, e può prevenire problemi alla prostata, come l’ipertrofia prostatica benigna, che è comune negli animali anziani non castrati. La sterilizzazione aiuta quindi a mantenere il cane in salute per tutta la sua vita, riducendo il rischio di malattie potenzialmente letali o debilitanti.

Controllo della popolazione animale

La sterilizzazione è anche un importante strumento di controllo della popolazione animale. Ogni anno, migliaia di cani randagi vengono trovati in rifugi o vagano per le strade, spesso in condizioni di salute precarie. Una delle cause principali di questo fenomeno è la riproduzione incontrollata, che porta a un eccesso di cucciolate non desiderate. Sterilizzare i cani riduce drasticamente il numero di cucciolate non pianificate, prevenendo la crescita esponenziale della popolazione animale randagia.

Contribuire al controllo della popolazione significa anche garantire che più cani abbiano l’opportunità di trovare una casa e un padrone responsabile, riducendo la necessità di rifugi e strutture di accoglienza, che spesso sono sovraffollate e con risorse limitate. Inoltre, ridurre il numero di cani randagi aiuta a evitare conflitti con l’uomo e altri animali, poiché diminuisce il rischio di incidenti legati alla presenza di animali non gestiti.

La sterilizzazione è quindi una scelta responsabile per i proprietari di cani, che non solo contribuiscono al benessere del proprio animale, ma anche alla gestione etica della popolazione canina, prevenendo la nascita di cucciolate che potrebbero non sopravvivere o finire in circostanze difficili.

Miglioramento del comportamento

La sterilizzazione ha anche un impatto positivo sul comportamento del cane. I cani sterilizzati tendono a essere meno aggressivi e meno dominanti rispetto ai cani non sterilizzati. Questo accade perché l’assenza degli ormoni sessuali, che regolano molte delle risposte comportamentali legate alla riproduzione, riduce l’istinto di competere per accoppiarsi o difendere il proprio territorio. In particolare, nei maschi, la sterilizzazione elimina comportamenti come la marcatura del territorio con l’urina, che può diventare un problema fastidioso sia per il cane che per il proprietario.

Inoltre, l’assenza del ciclo riproduttivo riduce il desiderio di vagabondare alla ricerca di una compagna. I cani non sterilizzati, soprattutto durante il periodo di calore delle femmine, sono più inclini a fuggire dalla sicurezza della loro casa per inseguire l’odore di una potenziale partner. Questo comportamento può esporli a rischi, come incidenti stradali o l’incontro con altri animali pericolosi. La sterilizzazione riduce questo istinto di “fuga”, permettendo al cane di rimanere più tranquillo e sicuro nella sua casa.

Infine, la sterilizzazione aiuta a migliorare la qualità della vita dell’animale. Senza il ciclo riproduttivo, i cani tendono a diventare più rilassati e meno inclini a comportamenti di ansia o stress legati alla necessità di accoppiarsi. Questo porta a una relazione più serena tra il cane e il suo proprietario, facilitando la gestione quotidiana e migliorando il comportamento generale dell’animale.

Quando sterilizzare il cane

La decisione di quando sterilizzare il cane dipende da vari fattori, tra cui la salute dell’animale e le raccomandazioni del veterinario. Generalmente, l’intervento può essere effettuato tra i 6 e i 12 mesi di vita, prima che l’animale raggiunga la maturità sessuale. Tuttavia, in alcune situazioni, come per motivi medici o di comportamento, la sterilizzazione può essere suggerita prima o dopo questa fascia di età.

Sterilizzare il cane troppo presto, prima dei 6 mesi, può ridurre i benefici legati al pieno sviluppo fisico e comportamentale, mentre posticiparlo oltre i 12 mesi può aumentare il rischio di alcune patologie, come le infezioni uterine nelle femmine. Ogni caso è unico, quindi è sempre consigliabile discutere con un veterinario per decidere il momento più adatto, tenendo conto della razza, dello stato di salute e del comportamento dell’animale.

Possibili cambiamenti comportamentali

La sterilizzazione può portare a vari cambiamenti nel comportamento del cane, che sono generalmente positivi. Nei maschi, la rimozione dei testicoli elimina spesso comportamenti legati all’aggressività e alla marcatura del territorio. I cani maschi castrati tendono a essere meno territoriali e più tranquilli, con una minore tendenza a vagabondare alla ricerca di compagne.

Anche nei cani femmine sterilizzate possono verificarsi cambiamenti comportamentali. L’assenza del ciclo estrale elimina i segnali di calore, che spesso inducono i cani maschi a comportamenti più eccitati e aggressivi. Inoltre, la sterilizzazione nelle femmine può portare a una maggiore tranquillità e a una riduzione del desiderio di accoppiarsi.

Tuttavia, non tutti i cambiamenti comportamentali sono garantiti e dipendono anche dal temperamento individuale del cane. Alcuni animali possono continuare a presentare comportamenti indesiderati che non sono legati agli ormoni sessuali, ma ad altri fattori.

Possibili controindicazioni della sterilizzazione

La sterilizzazione dei cani, pur essendo una procedura sicura e benefica nella maggior parte dei casi, presenta alcune controindicazioni che è bene conoscere. La maggior parte di queste controindicazioni sono legate al trattamento chirurgico in anestesia generale che potrebbe comportare dei rischi nei cani con uno stato di salute non ottimale. Per esempio:

Età e stato di salute:

  • Cani molto giovani o molto anziani possono avere un rischio maggiore durante l’anestesia.
  • Malattie preesistenti (cardiache, renali o epatiche) possono rendere l’intervento più rischioso.
  • È importante che il cane sia in buone condizioni generali prima dell’intervento.

Problemi anestesiologici:

  • Alcuni cani possono avere reazioni avverse ai farmaci utilizzati durante l’anestesia.
  • La mutazione genetica MDR1 (frequente in alcune razze) può influenzare la risposta ai farmaci. È bene fare test genetici se necessario.

Obesità:

  • I cani obesi possono avere un rischio più elevato durante la chirurgia e nel post-operatorio.

Rischi Potenziali

  • Nei maschi sterilizzati, si osservano raramente complicazioni specifiche, ma nelle femmine c’è un leggero rischio di incontinenza urinaria, specialmente se l’intervento viene eseguito precocemente.
  • Alcune razze di grandi dimensioni possono essere soggette a un aumento del rischio di problemi ortopedici e tumori ossei se sterilizzate prima della maturità sessuale.

È fondamentale discutere ogni possibile controindicazione con un medico veterinario per scegliere il momento e le modalità più sicure per l’intervento.

Come prendersi cura del cane dopo la sterilizzazione

Il periodo subito dopo la sterilizzazione o la castrazione è cruciale per il completo recupero post operatorio. Nei primi giorni è importante creare un ambiente tranquillo e sicuro per favorire la guarigione, ridurre al minimo l’attività fisica, evitare passeggiate lunghe e giochi intensi. Inoltre, è importante anche cercare di mantenere il cane al caldo e in un posto comodo e confortevole, dove possa riposare senza essere disturbato.

Se l’intervento è stato fatto in anestesia generale il cane potrebbe ancora essere un po’ confuso o assonnato per qualche ora. Inizialmente, la ferita potrebbe essere leggermente gonfia o arrossata, ma questi sintomi dovrebbero diminuire nel giro di pochi giorni.

Fai attenzione a eventuali segni di infezione, come un aumento del gonfiore, arrossamento persistente o secrezioni dalla ferita.

Durante questo periodo di riposo, il cane avrà bisogno di una dieta leggera e ben bilanciata. Consultare il veterinario è una scelta saggia, soprattutto perchè sarà necessario fare modifiche alle abitudini alimentari del cane.

Inoltre, se il veterinario prescive farmaci, come ad esempio antidolorifici o antibiotici, somministrali con attenzione seguendo scrupolosamente le indicazioni. Alcuni cani potrebbero sentirsi più ansiosi o stressati dopo l’intervento, quindi è importante cercare di offrire un po’ di comfort extra, magari usando una coperta familiare o il loro giocattolo preferito per rassicurarli.

Anche se la maggior parte dei cani si riprende rapidamente da una sterilizzazione o castrazione, è importante anche saper riconoscere eventuali segnali di complicazioni. Se ad esempio noti che il cane mostra segni di letargia eccessiva, vomito, diarrea, o difficoltà a camminare, contatta subito il veterinario senza aspettare troppo tempo. In alcuni casi, può esserci un’infezione post-operatoria o una reazione avversa ai farmaci. La tempestività nell’agire può prevenire complicazioni più gravi e garantire una guarigione rapida.

Non dimenticare che ogni cane è unico e potrebbe avere bisogno di un recupero diverso.

Una volta che il cane inizia a sentirsi meglio e la ferita si è parzialmente cicatrizzata, puoi iniziare a reintrodurre gradualmente le attività quotidiane ripartendo da brevi passeggiate. Evitare esercizi intensi o giochi che possano mettere pressione sulla zona operata per almeno tre settimane dopo l’intervento.

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