ENPAV, l’ente nazionale dei contributi previdenziali per medici veterinari
Come molte categorie professionali, anche i medici veterinari godono di un ente previdenziale proprio a cui versare i contributi necessari alla pensione chiamato ENPAV.
Che tu sia in prossimità di concludere gli studi e aprire il tuo studio o che tu sia un medico veterinario in attività da tempo, è bene conoscere come funziona questo ente.
Tutelarsi in caso di imprevisti o malattia, avere una copertura in caso di problemi legali (che, inutile nasconderlo, capitano) e garantirsi un pensionamento discreto sono preoccupazioni legittime e necessarie.
Avere alle spalle un ente ben strutturato e organizzato ti darà possibilità di operare in tutta tranquillità.
L’ENPAV svolge molteplici funzioni: oltre a occuparsi di previdenza offre anche utili servizi welfare ai medici veterinari iscritti. Ad esempio, l’Ente fornisce anche borse di studio, sussidi, indennità e prestiti, interessante vero?
Vediamo insieme tutto quello che devi sapere sull’ENPAV ma non temere, sul sito troverai sempre contenuti utili per esercitare al meglio la tua professione di medico veterinario.
ENPAV è, con orgoglio, la Previdenza dei Medici Veterinari, si può leggere sul sito web dell’Ente. Una frase chiara ed esplicativa per rendere evidenti gli scopi dell’organizzazione.
L’Ente nasce come una cassa di previdenza per i medici veterinari iscritti: a fronte di un contributo annuo, contribuisce ad assicurare una pensione ai soci.
Con il passare del tempo però, l’aspetto previdenziale è stato affiancato da un numero crescente di servizi che oggi si ramificano in più settori.
Oggi l’ENPAV è un organo di tutela a 360° per i medici veterinari. L’iscrizione comporta benefici su più fronti, utili a semplificare la vita degli aderenti.
I servizi dedicati ai medici veterinari iscritti all’Ente sono molteplici e vengono suddivisi in base alla tipologia di destinatario:
Ognuna di queste macrocategorie raccoglie differenti tipi di prestazioni che possono essere erogate su richiesta.
Ti sarà sufficiente accedere all’area di tuo interesse per scoprire le possibilità a te dedicate. Nella sezione modulistica del sito ENPAV troverai tutte le carte necessarie a richiedere una determinata prestazione.
Ad esempio, nella sezione dedicata agli studenti troverai l’opportunità di farti erogare una borsa di studio oppure la possibilità di accedere a un tirocinio TIE.
Invece nella sezione dedicata ai genitori potrai richiedere l’indennità in caso di maternità oppure sussidi per la genitorialità.
Ogni sezione mostra servizi che coprono diverse aree tematiche, così da incontrare tutte le esigenze dei medici veterinari iscritti. Sia dal punto di vista professionale che da quello privato.
Il cuore dell’Ente Nazionale Previdenza ed Assistenza Veterinari (e le richieste più frequenti) sono i servizi riguardo a pensioni, contribuiti e maternità.
I contribuiti da versare all’ENPAV sono variabili in base alla tipologia di situazione del medico veterinario. La suddivisione è la seguente:
In base alla tipologia contributiva sono disponibili differenti modalità di versamenti, ma puoi anche richiedere la rateizzazione degli stessi. Trovi tutte le informazioni cliccando qui.
Invece, la forma più comune di pensione è quella di vecchiaia. Possono farne richiesta tutti i medici veterinari che hanno raggiunto sia l’età anagrafica che l’anzianità contributiva richiesta. Ovvero 68 anni di età e 35 anni di contribuzione. Trovi i moduli per richiedere la tua pensione qui.
Esistono anche altre forme di questa prestazione economica, tra cui: modulare, in “cumulo” e di invalidità o inabilità.
Per quanto riguarda infine la maternità, possono richiederla tutte le iscritte che non abbiano diritto ad altre forme di questa prestazione previdenziale tramite altri enti e che si trovino in una delle seguenti situazioni: in stato di gravidanza, in fase di adozione, in seguito a un aborto spontaneo o terapeutico.
Anche il padre può richiede l’erogazione dell’indennità di maternità in alcuni specifici casi.
È pari a circa l’80% dei cinque dodicesimi del reddito professionale da lavoro autonomo percepito nel secondo anno precedente a quello dell’evento ed ha un minimo garantito. Per moduli e informazioni a riguardo all’indennità clicca qui.
Un’altra informazione particolarmente ricercata sul sito ENPAV è come funziona la richiesta di esonero contributi.
Si tratta di una possibilità che si configura solamente in casi eccezionali, ad esempio nel caso della recente pandemia di Covid-19. Dopo l’obbligo vaccinale per i lavoratori e le misure sanitarie obbligatorie, finalmente una buona notizia!
Hanno diritto all’esonero contributivo tutti i medici veterinari in regola con i versamenti che hanno subito un calo del fatturato o dei corrispettivi nell’anno 2020 superiore o uguale al 33% rispetto a quelli dell’anno 2019.
La possibilità di presentare la domanda di esonero ha una durata limitata nel tempo. Perciò consulta subito la pagina dedicata per non perdere questa occasione.
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