Anche i medici veterinari potranno usufruire dei correttivi straordinari applicabili al periodo di imposta 2021, stabiliti in seguito all’emergenza Covid 19.

Gli Indici Sintetici di Affidabilità, abbreviati nella sigla Isa, sono stati corretti anche quest’anno per mitigare gli effetti derivati dalla crisi economica e pandemica.

Se sei un medico veterinario troverai la modulistica direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate, in particolare devi fare riferimento al Modello CK22U. Si tratta del codice che identifica l’indice applicabile all’attività veterinaria.

A gestire tutti gli indici è la Agenzia delle Entrate tramite il suo organismo Commissione di Esperti della Sose. Quest’ultimo esprime decisioni su un totale di 175 indici.

I correttivi appena approvati per il periodo di imposta 2021 seguiranno, in buona sostanza, i medesimi interventi di quelli già applicati al periodo precedente.

Tra le più significative conferme, quelle relative alla modifica degli indicatori elementari di affidabilità che vengono definiti tramite stime panel e quelle relative alla modifica degli indicatori elementari di affidabilità e di anomalia definiti da soglie economiche di riferimento.

Prendendo in considerazione i dati relativi al periodo d’imposta precedente, si può notare una sostanziale efficacia dei correttivi che sono riusciti a tenere adeguatamente conto degli effetti economici negativi in ogni settore.

Correttivi straordinari Isa applicati alla professione di medico veterinario

La Commissione Esperti della Sosa ha visto la partecipazione di numerose figure in rappresentanza delle singole professioni. Per quanto riguarda i medici veterinari Giuliano Lazzarini è stato designato dalla FNOVI.

Le revisioni hanno tenuto conto di differenti fattori, come i ricavi rapportati ai compensi per addetto, il valore aggiunto per addetto e il reddito per addetto. Ma hanno considerato anche condizioni di riferimento quali la durata delle scorte, la analisi dell’apporto di lavoro delle figure non dipendenti, la copertura delle spese per dipendente e tanto altro.

I correttivi per medici veterinari basati sull’analisi territoriale

Un’importante considerazione è stata fatta anche su tutto ciò che concerne l’applicazione di interventi a carattere ordinario. In pratica, sull’aggiornamento delle misure di ciclo settoriale e degli indici di concentrazione della domanda e dell’offerta basati sull’analisi territoriale.

Questa individuazione di nuovi indici basati sull’area geografica di riferimento serve a identificare situazioni di differenti vantaggi e svantaggi competitivi in relazione alla collocazione del professionista.

Inoltre, ciò viene fatto anche per far fronte alla soppressione, alla modifica o alla ridenominazione di alcuni comuni.

Le cause di esclusione dall’applicazione degli Isa

L’affidabilità fiscale, conseguentemente l’applicazione degli Isa, prevede alcune situazioni di esclusione, che la Commissione di Esperti ha dovuto prendere in considerazione.

Attualmente l’affidabilità fiscale non sarà misurata con gli Indici nei confronti delle attività economiche che, nel corso dell’anno 2021, hanno subito maggiori limitazioni e chiusure.

Vengono escluse anche dall’applicazione degli indici Isa tutte le nuove partite Iva aperte nel periodo d’imposta considerato. Infatti, saranno esclusi i contribuenti che, pur avendo adottato la partita Iva nel 2019, hanno dovuto far fronte a una diminuzione dei ricavi e dei compensi nel 2021 pari almeno al 33% rispetto al 2020.

Come riportato dal rappresentante della FNOVI, quest’ultimo punto ha creato un dibattito all’interno della Commissione. Non tutti gli esperti erano concordi sull’esclusione condizionata al calo delle entrate per le nuove partite Iva.

Quando verranno recepite le modifiche dallo Stato italiano?

Il parere della commissione degli esperti della Sosa in merito ai temi riguardanti gli Isa, ha carattere obbligatorio e non vincolante. Tuttavia, tutti gli interventi sopra riportati dovranno essere resi operativi entro il prossimo 30 aprile.

A preoccuparsi di quest’ultimo compito sarà il Ministero dell’Economia e delle Finanze che dovrà emanare un apposito Decreto.

Fisco e tasse per medici e studi veterinari

Nel corso degli ultimi anni sono state introdotte numerose modifiche al sistema di imposte e tassazione cui sono soggetti medici e studi veterinari.

Tra le novità più significative c’è sicuramente il forte incentivo all’utilizzo dei pagamenti elettronici al posto dei contanti. Infatti, a partire dal 2022 il rifiuto di bancomat e carte di credito è sanzionabile. Tuttavia, i medici veterinari si sono classificati tra le figure professionali che maggiormente usufruiscono degli incassi elettronici.

Ma ci sono state anche applicazioni più interessanti come i contributi a fondo perduto oppure l’esclusione della verifica delle spese veterinarie per chi accetta il modello 730.

Poi è stata la volta della fatturazione elettronica anche per le partite Iva in regime forfettario mentre contemporaneamente nasceva il Fondo per le Imprese al Femminile (sfruttabile anche dei medici veterinari).

Insomma, nell’ultimo periodo di tempo riuscire a mandare avanti l’ambulatorio medico veterinario ha richiesto sicuramente un notevole impegno da parte tua e del tuo staff.

Per rimanere aggiornato al meglio riguardo a tutte le novità dal punto di vista burocratico e legale potrai fare riferimento alle indicazioni del tuo Ordine regionale. Tuttavia, su Veterinario Vicino a Me troverai sempre notizie e informazioni rilevanti per la tua professione. Se hai apprezzato quest’articolo e vorresti sostenere il lavoro che ogni giorno svolgiamo per te, ricordati di mettere Mi Piace alla nostra pagina Facebook.